Negli anni l’odontoiatria si è evoluta molto, fino a utilizzare mezzi tecnologici sempre più all’avanguardia. 

Ad oggi, uno degli interessi maggiori da parte delle persone è quello di ottenere il massimo beneficio in maniera più naturale possibile, così da non inficiare troppo con prodotti chimici sul proprio organismo o sull’ambiente.

È su questa base che si è sviluppata l’odontoiatria biologica, un nuovo tipo di fare odontoiatria che ha come obiettivo proprio quello di rivisitare i concetti di quella tradizionale, scegliendo materiali biocompatibili e rimuovendo tossine e prodotti nocivi già presenti nella bocca del paziente derivanti da precedenti operazioni. 

È questo ad esempio il caso dell’amalgama dentale. 

 

Cos’è l’amalgama dentale

L’amalgama dentale è un materiale composito che un tempo veniva usato largamente nella cura delle carie e nelle otturazioni. 

È facilmente riconoscibile, in bocca ai pazienti, in quanto col tempo tende ad assumere una colorazione argentea, caratteristica che l’ha portata ad essere chiamata anche “amalgama d’argento”.

Questa sua particolare colorazione in realtà non deriva dall’uso di vero argento, ma di un altro metallo ad oggi riconosciuto come potenzialmente tossico: il mercurio. 

Il mercurio in sé non è pericoloso e non è nemmeno detto che l’amalgama dia problemi in ogni caso, ma sono nocivi i vapori di questo metallo che si sprigionano anche a temperatura ambiente. 

Nell’amalgama il mercurio è ben incapsulato e chiuso, ma se questa dovesse danneggiarsi potrebbe rilasciare vapori che si rivelerebbero tossici e pericolosi per la salute umana. 

L’odontoiatria biologica contro l’amalgama

L’odontoiatria biologica si pone come obiettivo primario la salute del paziente attraverso l’uso di materiali naturali. 

Per questo una delle sue maggiori applicazioni è proprio rivolta alla rimozione dell’amalgama, per proteggere il paziente dai suoi risvolti tossici, e sostituirla con materiali biocompatibili. 

L’operazione di rimozione e sostituzione dell’otturazione avviene in ambiente controllato e con metodi e procedure sicure, che garantiscono la corretta eliminazione e smaltimento dell’amalgama, così da tutelare la salute del paziente e dell’ambiente. 

Altre applicazioni

L’odontoiatria biologica si preoccupa molto della rimozione dell’amalgama così come di quella di tutte le sostanze considerate nocive per il paziente. Ma non è solo questo: è una filosofia che si impone di utilizzare sempre materiali e procedure naturali, in ogni suo campo d’applicazione. 

Si occupa ad esempio di implantologia, preoccupandosi di usare sia per la radice artificiale che per la protesi solo materiali biocompatibili, ma anche di igiene orale, di estetica, dell’uso di apparecchi odontoiatrici biocompatibili o della cura delle patologie odontoiatriche. 

È quindi in tutto e per tutto un nuovo modo di vedere l’odontoiatria, in ogni sua attività, ma che ha come obiettivo la maggior salute del paziente e dell’ambiente circostante. 

In conclusione

Ad oggi si sta sviluppando sempre più nelle persone la necessità di affidarsi a prodotti naturali in qualsiasi ambito e questo desiderio sta arrivando anche all’odontoiatria. 

L’odontoiatria biologica si è sviluppata da questa filosofia, decisa a usare materiali altamente biocompatibili in tutte le sue applicazioni, con l’obiettivo finale di assicurare la salute del paziente ma anche quella dell’ambiente, senza l’uso di sostanze potenzialmente tossiche.

 

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